Questo titolo potrebbe sembrare una provocazione, però in
realtà è una fotografia dello stato d’animo di molte persone che stanno
cominciando a non fidarsi più della scienza medica o perlomeno di quello che ci
dicono i medici ormai schiavi delle ditte farmaceutiche. Per arrivare a questo
comincerei da lontano pronunciando un nome noto a tutti, che potrebbe evocare
un qualcosa di misterioso e forse anche inquietante: Paracelso! Questo “personaggio nacque verso la fine del 1400,
fu medico, teologo, astrologo, mistico e anche mago e studiò in maniera
approfondita l’Alchimia, tanto per non farsi mancare niente. Fu un vero e
proprio flagello nell’epoca in cui visse, andando quasi sempre controcorrente
ma rispettato da tutti, anche se aveva un carattere impossibile da gestire.
Il problema più grande di Paracelso era la sua schiettezza; era
capace di dire quello che pensava, con note pesanti anche di fronte ai giudici
quando era chiamato in giudizio, e naturalmente questo gli ha provocato sempre
delle guerre con tutto e tutti, comprese le istituzioni che gli davano sempre
addosso. Pensate ai giorni nostri se qualcuno si permette di rispondere a un
giudice in aula con toni aggressivi e perentori, senza peli sulla lingua e con
fare autoritario…come minimo viene condannato per vilipendio alla corte e perde
anche la causa più ovvia, poi verrebbe perseguitato a vita da chiunque giudice
gli si presenta di fronte etc. etc. ma lui era così, un personaggio tra le
righe, forse perché sapeva che tanto la ragione non gliela avrebbero mai data e
allora almeno si sfogava.
Mi ricorda la mia adolescenza quando neo-patentato ebbi in
miei primi contrasti con i vigili urbani o carabinieri che a volte mi infliggevano
delle multe, a mio avviso ingiuste, le prime volte cercavo di dialogare con
loro, ma dopo innumerevoli volte in cui il mio fiato si disperdeva nel vento e
le parole non servivano a nulla, cominciai ad avere con loro un atteggiamento
duro e quasi offensivo. Senza pregare nessuno, accettavo di buon grado la multa
con fare spavaldo che irritava i tutori della legge, ma almeno un pochino
appagava il mio ego, tanto ormai sapevo che parlare e spiegare non sarebbe
servito a nulla. Ora non li irrito più ma non li prego nemmeno, con la
differenza, ironia della sorte, che trovo tutta gente che spesso è ragionevole
e altrettanto spesso mi lascia andare e non mi fa la multa…è destabilizzante!
Comunque tornando a Paracelso io spesso mi domando perché a
distanza di quasi cinque secoli la sua figura ancora domina il nostro pensiero
e ancora fa riflettere. Probabilmente perché oggi più di ieri il pensiero occidentale si sta sempre più
avvicinando a quello orientale e Paracelso era al bivio prima e ci riporta
al bivio ora a distanza di più di 500 anni. Lui era un grande sostenitore di una medicina
magico/alchemico/astrologica che i suoi contemporanei ammirarono ma non
condivisero, infatti ebbe sempre problemi associati però a grandi successi.
Egli riusciva a curare le malattie per cui i medici di quell’epoca non si
raccapezzavano, ma veniva comunque combattuto…l’uomo ama combattere quello che
non capisce, questa è il vero male dell’uomo moderno.
Paracelso è stato l’ultimo dei sognatori, di coloro che
ancora credevano alle forze della natura, e come la natura e tutto il creato
possano influenzare il nostro corpo ma anche a nostra mente entrambi diluiti
nel vortice della creazione. Dopo alcuni anni infatti arrivarono Francesco
Bacone, Galilei, Cartesio e con loro la scienza moderna si avvia lungo un
sentiero completamente diverso. La Chimica entra prepotentemente nelle università ripudiando l’Alchimia peggio della peste nera, colei
che parlava di trasmutazione dello spirito insieme a quello dei corpi, per
carità e come un figlio che guarda in cagnesco lo specchio vedendo la sua
immagine riflessa uguale a quella paterna, un sorta di ribellione al passato,
comunque, a prescindere dal valore del passato stesso. L’uomo ha un continuo
bisogno di correre verso il progresso all’inseguimento di un obbiettivo che
nemmeno lui sa quale, che lo porta il più delle volte a vivere contrasti con il
mondo e con se stesso, qualche filosofo parlava del “regresso della materia”,
io parlerei del “regresso dell’anima”,
ci stiamo allontanando da veri valori per abbracciare l’effimero, a costo di
perdere la nostra vera personalità.
La stessa sorte toccherà all’Astrologia ampiamente ripudiata
dalla moderna Astronomia,
meccanicistica e lontano dal rapporto che ha l’uomo con la Luna da cui subisce
gli influssi.
Ma drammaticamente anche la Medicina subisce lo stesso trattamento: la Medicina diventa una
tecnica di guarigione fredda e determinata, secondo la concezione di questa
scienza negli ultimi 400/500 anni il corpo umano viene ridotto alla stregua di
qualsiasi corpo inerte e privo di vita…anche un pezzo di legno potrebbe avere
più anima, una pura somma di organi che interagiscono tra di loro senza passare
per il cervello e senza avere influenze esterne di carattere psicosomatico. Il
medico esamina il corpo, impassibile, oggettivamente, come un chimico potrebbe
studiare un oggetto qualsiasi.
La Teologia viene
messa in un angolo con i dubbi di un passato di cui non si riconoscono più i
contorni e il Misticismo viene
guardato male, al vaglio dei moderni stregoni (psicologi e psichiatri). La Magia è demonizzata e considerata
arte maledetta, forgiata da uomini vittime di vecchie superstizioni.
Paracelso ha fiducia dell’uomo/microcosmo,
una sorta di sinapsi immaginaria tra l’umano e il divino. Egli è consapevole
della natura mortale dell’uomo ed è certo che esiste qualcosa al di là della
logica, che è difficile da spiegare ma che ogni giorno irradia con il suo
splendore noi esseri e la natura stessa. Senza questa “Luce” siamo il nulla.
L’uomo il micro-cosmo
è influenzato dagl’astri, ma è anche illuminato dal divino, come tutto
nell’universo. Esso è in armonia tra queste 2 realtà; la natura/materia e il
divino, ma spesso si allontana dalla strada maestra che è in armonia con queste
2 realtà e va per i fatti suoi, dimentico dello studio delle cose divine e di
quelle naturali e ridiventa primate e striscia nell’ombra, allontanandosi dalla
verità.
Dio non può sempre intervenire come con un bambino ai suoi
primi passi, ora l’uomo è maturo e gli basterebbe seguire l’insegnamento di
madre natura, che è perfetta e immutabile (se non fosse per il nostro maldestro
intervento in questi secoli).
La natura non fa errori perché è parte del progetto divino
che è il “Bene”, e l’uomo è parte di
questo progetto. Non è un corpo senza sentimenti e anima, aspira all’eterno,
creatura fatta a immagine e somiglianza del suo creatore.
Dio ha creato il mondo, la natura e l’uomo pertanto egli è
il miglior medico che esista. Egli sa cosa fa male e cosa fa bene, è il padre
della salute che è necessaria per mantenere bene il corpo, che è la casa
dell’anima.
Dio non vuole che le malattie del corpo possano offuscare lo
splendore dell’anima, così la medicina (quella dell’uomo) dovrebbe curare non
solo il corpo ma anche l’anima, entrambi devono essere in armonia.
La medicina non deve scindere le 2 cose ma deve rimetterle
in armonia quando una determinata malattia cerca di creare squilibri.
Se siamo d’accordo con questo concetto l’uomo si ammala
quando il corpo si allontana dall’anima, ossia quando si seguono cose effimere
e ci si allontana dallo studio del destino che è segnato per noi uomini.
Bisogna sempre conoscere la destinazione finale del percorso.
Per tutti questi motivi, diceva Paracelso, il medico deve
essere anche astrologo, teologo, mago e alchimista; deve conoscere le proprietà
della natura ma anche conoscere il soprannaturale.
Per il medico gli
organi non sono una somma di oggetti materiali slegati dallo spirito, ma una
conseguenza della scintilla divina.
La concezione di
Paracelso è Olistica, il corpo è la casa dell’anima ed è sensibile ai
suoi bisogni e aspirazioni, che probabilmente non sono di questo mondo. Siamo
molto vicini alla medicina sciamanica, non si curano gli organi ammalati ma si
ricostituisce l’equilibrio tra anima e corpo.
Pensiamoci bene e facciamo una reale proiezione del nostro
pensiero moderno: Se oggi viviamo in un mondo privo del “Sacro”, se le stelle
in cielo sono solo degli astri che lentamente seguono un percorso che le porta
al collasso, se le piante e gli stessi animali sono solo materia da sfruttare a
nostro vantaggio, asserviti all’economia, se nessuno spirito sia divino che
maligno è più presente nel nostro mondo, allora siamo anche noi stessi
destinati al collasso, senza scopo ne meta, pronti a divorarci l’uno con
l’altro senza nessuna remora. Il mondo, la vita, nasce per caso e finisce nel
medesimo modo, senza alcuna presenza divina….Molto strano!!!
Paracelso afferma che
le idee, il pensiero non sono astratte, ma sono delle entità creatrici. I fauni e le nereidi potrebbero
esistere realmente, evocati dal nostro pensiero, dal nostro “credo”. Per
milioni di anni gli uomini hanno creduto in loro e ciò probabilmente potrebbe
evocare loro, un po’ come la tradizione cabalistica ci porta al Golem. Il mago
può costruire un essere, una creatura da dirigere per realizzare i suoi scopi,
stessa cosa evocare gli spiriti dall’aldilà e imporre loro la propria volontà.
Siamo in un cosmo che vive a 360°, in cui l’uomo imita il
suo creatore, perché lui è a sua immagine e somiglianza.
Paracelso si muove bene in quest’ambito perché con l’Alchimia si viaggia in parallelo tra
il mistico, il divino e la scienza. Fu il primo a usare i minerali a scopo
terapeutico (il mercurio contro la sifilide), ma coloro che affermano che è
stato il padre della medicina chimica sono in errore. Per lui la scienza medica
era a cavallo tra chimica e alchimia, le moderne cure rivolte al corpo sono
riduttive e a volte dannose. Per lui la medicina deve imitare i processi della
natura, facendo propria l’energia vitale che è contenuta nei vegetali e nelle
gemme. Al contrario la moderna medicina
chimica immette nell’organismo sostanze morte, cadaveriche (pensiamo al cortisone, in pratica un ormone della
corteccia surrenale), sostanza che molto spesso l’organismo non riesce ad
assorbire e o intossica che ha effetti collaterali immensi (diabete,
osteoporosi, infezioni, disfunzioni sessuali, ipertensione, leucopenia ossia la
riduzione dei globuli bianchi nel sangue che difendono il nostro organismo
dalle infezioni, depressione, malattie cardiocircolatorie e dei tremendi
effetti catabolici come l’accumulo di adipe).
Paracelso amava il
mercurio, che è una sostanza non vegetale, l’unico metallo allo stato
liquido a temperatura ambiente. Da lui veniva utilizzato per l’azione diuretica
e purgativa che ha quando entra nel nostro organismo, è anche un forte
antisettico, per lui era qualcosa di vivo, comunque di mobile, organico e se
somministrato seguendo alcune congiunzioni
astrali purifica e rigenera l’organismo. Ecco che l’Astrologia
associata alla chimica, in mano al mago, si concretizza con il successo della
cura. Così a medicina di Paracelso funzionava e lui spesso riusciva a fare
delle guarigioni miracolose attirandosi le gelosie e l’odio dei colleghi.
La scienza moderna
diffonde delle informazioni errate; per esempio dice che si è affermata,
contrariamente agli altri metodi tradizionali, per la sua efficacia, si parla
di chirurgia, biogenetica…ma cosa dicono??? La medicina di Paracelso
funzionava! Quella dei suoi colleghi scienziati era un fallimento e il sistema
gli dava addosso perché era controcorrente in quel momento, sempre per il
principio che prima c’era il male, la non-conoscenza, la superstizione, il fare
maligno delle donne saccenti ma ignoranti, relegate nei paesini, un misto di
fattucchiere e adoratrici di satana. Poi è arrivata la rivoluzione scientifica
e con essa la salvezza. In tutto questo
la Chiesa Cattolica ha trovato il motivo per scomunicare o santificare,
salvare o condannare in nome di Dio, quando Dio invece era colui che aveva
creato la natura dicendo di vivere con lei in armonia…l’assurdo storico!!!
Alcuni successi della scienza medica moderna, come la
scomparsa delle grandi malattie epidemiche, non sono dovute ai farmaci che si
sono inventati, ma dalle migliori condizioni igienico-sanitarie, mentre
parliamo delle malattie Iatrogene (ossia quelle provocate dalla medicina
stessa) che sono aumentate negli ultimi 100 anni in maniera esponenziale.
Sappiamo tutti che il
100% dei farmaci hanno degli effetti collaterali. Ma vi sembra normale che
un farmaco mi cura da un malanno ma mi crea problemi per un altro? Che
progresso è questo??? La vecchia medicina quando curava non provocava altri
malanni.
La chemioterapia
forse ti cura dal cancro ma ti distrugge completamente il fisico, e come se
per sparare ad un uccellino usi la bomba atomica causando la morte non solo
all’uccellino ma anche a migliaia di persone, animali e cose nel circondario.
I moderni scienziati non stanno usando bene il cervello.
Qualcuno ha affermato che l’influenza spagnola, che ha
ucciso circa 20 milioni di persone, e l’AIDS siano un prodotto creato in
laboratorio a fini militari. Complottismo? Se parli con qualche medico ti dice
subito che sono tutte stupidaggini, creazioni visionarie di gente ignorante che
non distingue un batterio da una trave di un controsoffitto, intanto però un
libro sulle origini dell’AIDS scritto da una dottoressa che aveva scoperto come
questo virus sia fuggito da dei laboratori in Africa, magicamente viene
ritirato dal mercato per non comparire mai più… le opinioni devono fluire libere, ognuno, se ha un minimo di
competenza, deve poter esprimere il suo parere, se qualcuno blocca ciò teme
quel parere!
Ho letto un po’ di cose sui vaccini, devo dire discordanti
tra loro, però mi sono soffermato su alcuni dati che riguardano la diffusione
dei vaccini nei paesi del terzo mondo che parlano della presenza in essi di un ormone
che è un anti-fertile, cioè questi
vaccini altre a produrre reddito impediscono alle donne del terzo mondo di
avere figli. Altri dati parlano che alcuni vaccini diffusi in giro per il
mondo hanno causato il Cancro, l’AIDS e la Lucemia e la famosa Spagnola che
citavo prima… detto così è semplicistico e non voglio passare per il
sempliciotto di turno che crede alle bufale che vengono diffuse sul web o da
qualche giornalista in cerca di autore, però non mi fermo nemmeno di fronte
alle affermazioni di coloro che dicono che molte persone sono degli
apocalittici che vedono nero dappertutto.
Di certo le notizie a grande diffusione sono filtrate da
coloro che gestiscono in qualche modo il “potere”, il potere in senso lato
intendo, cioè quel potere specifico che tiene le redini di alcuni meccanismi
che solo alcune persone possono e devono gestire, a volte per conto di “altri”
che sono dietro di loro. Non tutti i cittadini devono “sapere”, la cultura va
gestita in maniera oculata e da sempre la Chiesa ha gestito questo potere,
mischiandosi a volte (anche troppo spesso) con il potere temporale. Ora le cose
stanno cambiando e sul web, sempre più spesso, circolano idee trasversali su
tanti argomenti, sapendoli ben dosare si scoprono tante verità, la mente
spazia, allarga gli orizzonti, e la ragione si inerpica in una strada
apparentemente in salita che alla fine porta a una conclusione logica e libera
del giogo del “potere”. Poi arrivano i soliti populisti e dicono che queste
persone sono complottiste…ma questa è un’altra storia che affronteremo in un
altro articolo parlando di vaccini e come le industrie farmaceutiche manipolano
la nostra salute. Per approfondire questo e altri argomenti e vivere sani e in
armonia con la natura vi rimando al sito dietadellaluna.altervista.org
Nicola Convertino
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