venerdì 23 dicembre 2016

GRANDE FINALE REGIONALE DEL SANREMO MUSIC AWARDS A SAN BENEDETTO DEL TRONTO

Al Tarabrooch di San benedetto del Tronto si è tenuta la finale regionale del Sanremo Music Awards, valida per l’ammissione alla finale nazionale che si terrà a Sanremo dal 9 all’11.Febbraio.2017, nella doppia location: Villa Ormond e Golf Club di Sanremo dove ci sarà la cena di gala.
Il Patron della manifestazione Nicola Convertino e la giuria composta da Alessia Ripani (cantante), Giuseppe Cianci (Presidente dell’asnai, sindacato nazionale artisti italiani) Sefora De Canistris (della Lizard di San Benedetto) e Stefano Agranni (CAD nazionale) sono stati soddisfatti delle presenze degli Artisti in    gara sia per le qualità canore che per la presenza scenica, come ha sottolineato  lo stesso Convertino, il Sanremo Music Awards è un Concorso canoro televisivo quindi sono importanti più fattori affinchè una ragazzo passi le selezioni regionali per andare alla finale sanremese che sarà televisiva. La giuria nel valutare i ragazzi tiene conto della vocalità ma anche di particolari caratteristiche legate alla personalità e al fattore sorpresa, che ultimamente crea tanto audience nelle televisioni nazionali. Oggi la voce non basta più, per esigenze televisive, imposte dai Talent show, i ragazzi devono sorprendere, devono creare emozioni a prescindere dalle qualità vocali, insomma lo show business si è evoluto o involuto, dipende dai punti di vista, portando sul mercato delle nuove figure di cantanti, spesso fenomeni da baraccone che nulla hanno a che vedere con il buon canto ma che riescono ad oltrepassare lo schermo televisivo e arrivare direttamente all’attenzione del pubblico a casa che non deve usare il magico ditino per cambiare canale, per fare questo i cervelloni che gestiscono i programmi televisivi hanno pensato di chiamare musica anche delle “situazioni” a cavallo tra la bella musica e il peggio del Trash che possiamo immaginare.

 Il Sanremo Music Awards, nonostante debba in qualche modo strizzare l’occhio a queste dinamiche di mercato, ha sempre mantenuto una propria personalità, grazie al Patron Nicola Convertino, selezionando i ragazzi per la bella voce ma dando la possibilità anche ad Artisti che possano avere spazio in un eventuale mercato discografico, altrimenti è come cantare in una foresta vergine dove ad ascoltarti, oltre a Madre Natura c’è una vegetazione rigogliosa ma che non compra musica, non la scarica e non guarda la tv., un mondo utopico dove l’Artista fa musica per se stesso; grande appagamento ma il piatto piange. In questo connubio la manifestazione riesce sempre a trovare i talenti giusti che possano coniugare la voce con l’immagine, senza strafare, in sostanza un giusto equilibrio e al Tarabrooch abbiamo proprio assistito a questo fenomeno; tanti i ragazzi scelti per Sanremo, tutti bravi ed ognuno con la propria personalità, per niente intaccata dallo show business, ancora genuina ed eventualmente da plasmare per un mercato avido di novità. Dalle varie selezioni  regionali tenutesi nelle Marche quindi passano per la città dei fiori: Serena Carella, Chiara Misticoni, Alessia Gismondi, Velentina Giustozzi, Alice Rosati, Sara Paniccià, Francesca Marconi, Eris Castro Molina, Michele Mobbili, Stefano Acciarresi, Elisa Fioretti e Silvia Filiaci.














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