Un mega concerto nel
fermano a cui hanno aderito numerosi artisti stranieri, si spera nella diretta
di Rai Uno, un grande spazio per un pubblico numeroso e quindi la realizzazione
del progetto per Arquata del Tronto
Si è costituito un
Comitato a cui ha aderito il Comune di Sant’Elpidio A Mare, il Comune di Monte
Urano, le rispettive ProLoco, la Croce Azzurra dei due Comuni e la Nicola
Convertino Management
“Un mattone per Arquata” è il nome
dell’iniziativa che porta la firma dei Comuni di Sant’Elpidio a Mare e Monte
Urano, della Croce Azzurra dei due comuni, delle rispettive ProLoco e del
Manager Nicola Convertino. Il progetto, ambizioso, frutto di sinergie pubbliche
e private vuole essere un gesto concreto per Arquata del Tronto, ovvero
costruire (“un mattone) qualcosa di solido, antisismico, come una scuola, un
centro ricreativo o una palestra per far ripartire la vita sociale (“mattone
sociale”) di un comune distrutto dal sisma e dare quindi un nido da dove
ripartire tutti insieme per ritornare comunità. Questo grazie ad un concerto,
una piccola “Woodstock Italiana”, come lo ha definito Nicola Convertino, con
musica non stop a partire dal pomeriggio fino a notte inoltrata, che si terrà
nel fermano il primo ottobre prossimo. La macchina organizzativa è pronta
a partire e l’iniziativa è stata ufficializzata, con la conferenza stampa di
sabato 3 settembre all’Hotel Horizon, che ha dato la disponibilità come sede
operativa per incontri e per ospitare alcuni artisti del concerto. Lo
spirito è quello giusto. «Non è un lavoro – sottolinea Nicola Convertino – ma tanto spirito collaborativo per
dare un aiuto concreto». «A causa delle ultime scosse - rimarca Robin
Basso, il Presidente della Croce Azzurra di Sant’Elpidio a Mare Monte Urano –
ci sono stati altri crolli ad Arquata – Proprio per questo noi riteniamo che
bisogna ripartire da zero, ovvero dai bambini e quindi vogliamo realizzare un
mattone sociale per i più piccoli, in modo che possano stare tranquilli e
sereni e pronti a far ripartire il loro territorio, quando saranno più grandi».
«Di veramente agibile
ad Arquata non c’è rimasto niente – ci racconta Umberto Trenta
consigliere comunale di Arquata del Tronto, e già consigliere regionale – anche a
causa delle continue scosse. Sono quì a rappresentare il bisogno umile di
quella gente. Il nostro sindaco ha scavato con le sue mani insieme a tutti gli
altri. Ringrazio, a nome dei miei concittadini, tutti quelli che hanno donato
concretamente. Tutto quello che arriva viene catalogato in maniera laica e con
atti amministrativi, perché deve essere tutto trasparente. Il vostro progetto
del “Mattone Sociale” è molto bello e concreto ed è un grande dono che ci
può aiutare a ripartire. Questo purtroppo è stato il sisma della tre A: Accumuli,
Arquata e Amatrice. Sono andati persi anni di storia e cultura. Mi madre ha 95
anni e si è salvata solo per un giorno… solo perché il giorno prima della
scossa l’avevamo portata via da Arquata in vista dell’inverno».
«Noi siamo stati
aiutati quando siamo stati colpiti dalle inondazioni – ricorda il sindaco di
Sant’Elpidio a Mare, Alessio Terrenzi – ora tocca a noi
aiutare le popolazioni colpite dal terremoto. Noi le proloco e la croce azzurra
abbiamo già iniziato la raccolta di indumenti, scatolame e indumenti per
bambini…. Perché il problema è ora ma continuerà l’emergenza e noi vogliamo
essere pronti a fare qualche cosa. Siamo entrati in questo progetto perché ci
crediamo e perché noi siamo stati aiutati. Abbiamo organizzato un comitato e un
conto corrente per raccogliere fondi per un progetto finalizzato da decidere
insieme “un mattone sociale”. Arquata è stata rasa al suolo e serve tutto. Sia
fondi raccolti, sia i prodotti andranno a buon fine».
«Oggi parlo nella
duplice veste: quella di sindaco e per il Comitato costituito per essere parte
attiva e offrire un valido e reale aiuto alle popolazioni colpite dal
terremoto. – è la volta di Moira Canigola, sindaco di Monte Urano – Abbiamo deciso di unirci in un comitato per raccogliere fondi, perché sappiamo
che subito dopo la grande attenzione mediatica di questi giorni l’inverno ad
Arquata sarà duro e rigido. L’attenzione potrebbe calare, mentre noi vogliamo
essere vigili adesso ma soprattutto dopo. Il progetto “Un mattone sociale per
Arquata” è un modo per fare qualche cosa di concreto».
«Ricordiamoci che
presto l’emotività sparirà- rammenta Giovanni Martinelli
presidente della Proloco di Sant’Elpidio a Mare – quindi abbiamo aderito per sensibilità, per responsabilità e per dare una
finalità precisa e trasparente». «Noi abbiamo visto quanto può pesare un
concerto importante, con l’esibizione di Anastacia in piazza, - evidenzia Matteo Valeriani della ProLoco di Monte Urano – e crediamo che un grande spettacolo possa dare peso e sostanza ad una
raccolta fondi, quindi lavoreremo sodo insieme a tutto il comitato».
«Ho proposto di fare
solo quello che so fare – precisa Nicola Convertino – e da quì è nata l’idea di un grande concerto. Ho dato la mia
disponibilità perché conosco le persone sedute al mio tavolo, sono persone
sincere e questa è la migliore garanzia perché il progetto funzioni. Sono anche
un po’ geologo e voglio che quello che andremo a costruire si antisismico e che
sia un messaggio di sprono per tutti a rispettare le regole di convivenza con il
proprio territorio. Abbiamo già raccolto l’adesione di ben 20 artisti
stranieri. Parliamo di Artisti del calibro dei Simple Minds, Ritchie
Family, Santa Esmeralda, Matt Bianco, Kid Creole & the Coconuts, Paul
Young, Maggie Reilly, Luo Bega, Aston Merrygold, Kenny Ray, Gibson Brothers,
Gipsy King, Supertramps per quanto riguarda gli stranieri, poi a seguire
tantissimi italiani che stanno dando le adesioni in questi giorni. Venerdì 2
settembre c’è stata un’anteprima con l’artista internazionale Sarah Jane Morris
nel giardino del Risto Fantasy. Ci piacerebbe avere la diretta di Rai Uno. Sto
lavorando per mettere d’accordo le tre case discografiche più importanti,
stiamo cercando uno spazio per poter accogliere un pubblico numeroso e fare
qualcosa che si ricordi e che ci permetta di aiutare concretamente Arquata. Ci
sta dando una grande mano anche Umberto Maggi, già bassista dei Nomadi».
«L’emozione è
tanta e spero che il Mattone Sociale per Arquata sia realizzato al più
presto – conclude Luigi Catini, titolare dell’Hotel
Horizon di Montegranaro – ho deciso di dare ospitalità a questo
comitato e alle sue iniziative perché credo nel progetto e nella solidarietà».
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